L’occasione per un commento questa volta ce la fornisce l’Università di Oxford che si è data la briga di far assaggiare dello champagne ad esperti di vino, degustatori professionisti e comuni bevitori, tutti rigorosamente bendati. L’esito è preciso: gli assaggiatori ‘ciechi’ non sono in grado di identificare le tipologie di uva utilizzate per produrre. E non sono in grado di determinare se uno champagne è composto esclusivamente da uva bianca o da una miscela a diverse proporzioni di uva bianca e nera. Lo studio suggerisce alle aziende produttrici di champagne di puntare sulle etichette dei prodotti in commercio sulle caratteristiche distintive di ogni cuvee, in pratica sul sapore più che sulla varietà d’uva utilizzata.
Insomma: contano più le bollicine dell’uva! E che dire allora all’ assessore all’agricoltura del Veneto, Franco Manzato, che tanto si è offeso con il giornalista di “Io Donna” che ha definito il Prosecco “frizzantino italiano doc”. «Lo invito sin d’ora a stappare con noi una bottiglia di Prosecco DOC e ad assaggiarla insieme. Perché a me pare chiaro che non lo conosce – aggiunge Manzato – e noi gli faremo gustare la differenza che tra Prosecco DOC e un frizzantino senz’arte né parte. E se la quasi totalità del Prosecco è spumante, gli faremo assaggiare anche il “Frizzante”, che è una distinzione tecnica e in questo caso anche storica, così come il “tranquillo” per chi è affezionato a questo vino nella sua versione “ferma”».
L’assessore Manzato ha assolutamente ragione nella sua difesa della qualità del Prosecco Doc. ed amaramente siamo costretti a ricordare che l’albero di Natale vero perde terreno rispetto a quello sintetico, con effetti diretti sui prezzi: se il classico abete non subisce rincari rispetto al 2012, quello sintetico, grazie anche ai modelli sempre più all’avanguardia presenti sul mercato, fa segnare un costo mediamente più alto del 6,15%.
E i bambini, che già sanno che Babbo Natale abita nei centri commerciali, cresceranno con la motivata convinzione che gli abeti nascono in inquinanti industrie chimiche!