Milano Fashion Week Donna 2019 ha chiuso i battenti con 58 le sfilate ufficiali in un programma che complessivamente ha proposto oltre 170 eventi in una intensa settimana di avvenimenti, mostre ed eventi speciali con il ricorrente filo rosso della ‘sostenibilità’ e della ‘internazionalizzazione’ del Made in Italy. Si aggiunga a tutto ciò il ‘peso’, sempre più permeante, di internet che ha permesso a ad una platea planetaria di seguire in streaming sul sito della Camera Nazionale della Moda Italiana, attraverso Facebook, Twitter e Instagram e sull’app “Camera Moda”.
E con una novità assoluta: la possibilità di assistere ad alcune sfilate selezionatesu di un maxischermo posizionato in piazza San Babila. Certamente una scelta che sempre più spinge verso una ‘democratizzazione’ dell’alta moda con una significativo allargamento della base di mercato per i grandi brand come per quelli emergenti. Questi ultimi sono stati un segno caratteristico di questa edizione della Fashion Week milanese: proprio l’insistenza sui temi dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, sulla volontà di trasmettere un’immagine ecologicamente rinnovata e più vicina all’attenzione del pubblico giovane ha aperto le porte ad un ricambio generazionale significativo tra gli stilisti.
La moda appare sempre meno paludata: il primo segnale lo hanno dato le scarpe dove la rincorsa delle sneakers appare inarrestabile, ma chi ha letto tra le righe delle sfilate milanesi ha ben intravisto come i giovani designer abbiano rotto i canoni dello stile. Magari certe creazioni sono apparse esagerate, improponibili, provocatorie (come per altro è sempre stato nell’alta moda), ma il mondo della moda ha dichiarato ufficialmente la sua fame di idee nuove, fresche, giovani. Possiamo dire che Milano ci ha detto che queste non mancano e, soprattutto, che nell’incrocio tra culture diverse e nomi emergenti, talvolta impronunciabili, il tratto fondamentale dell’abilità artigiana del Made in Italy continua ad essere la porta essenziale che si apre sul futuro: un tracciato che deve essere tutelato e valorizzato.