Il Governo riuscirà, con probabilità sempre maggiore, a portare a casa entro 8 agosto il primo voto sul nuovo Senato. Magari arriverà anche a dire che ha rispettato un impegno, se nessuno si ricorderà che ‘la madre di tutte le riforme’ era in origine fissata al mese di maggio. Festeggerà come se l’abolizione del bicameralismo perfetto sia cosa già fatta e concreta, se nessuno terrà conto che eventualmente ciò accadrà dopo il necessario referendum che verrà indetto non prima della primavera del 2016.
Quale che sia il giudizio su questa riforma, la politica italiana è rimasta ostaggio per settimanedi un tema che non è al vertice degli interessi degli italiani. Certo, la tutela della democrazia è argomento fondamentale. Ma lo sono anche l’occupazione, il reddito da lavoro dipendente, la produzione industriale e la ripresa economica. Temi che non si possono risolvere con gli 80€ a qualcuno.
Altri intanto lavoravano per il rilancio dell’economia e lo facevano nel territorio, concretissimamente: una delegazione di Confindustria Venezia, guidata dal Presidente, Matteo Zoppas, ha avuto al Golf Club Ca’ della Nave un incontro con una quarantina di imprenditori dell’area di Martellago, focalizzando l’attenzione soprattutto sulle opportunità promozionali e di business per le imprese del territorio. Erano presenti gli amministratori locali ed la Sindaco Monica Barbiero ha parlato di “dialogo importante”, di “unione che fa la forza”, di “percorsi comuni”. “Mi impegnerò per creare altre occasioni di ascolto e confronto con il territorio” sottolinea Bruno Martino, referente di Confindustria per Martellago e Presidente dell’etichettificio Novarex.
D’accordo, solo un piccolo esempio, ma è proprio lavorando in questa direzione che il Paese, Senato o non Senato, potrà rilanciarsi e potrà tornare a guardare, senza paura, al futuro.