I dati forniti da INDICAM, WTO e OCSE, stimano che il peso delle vendite di merci contraffatte si collochi tra il 7 ed il 20 per cento dell’intero commercio mondiale e che il 20 per cento del mercato illegale mondiale riguardi tessile, moda e abbigliamento. Da una ricerca realizzata lo scorso ottobre dal Censis per il Ministero dello Sviluppo Economico sull’impatto della contraffazione sul sistema-Paese, emerge che il fatturato del mercato del falso in Italia vale 6,9 miliardi di euro; i settori più colpiti sono l’abbigliamento e gli accessori (2,5 miliardi di euro), il comparto cd, dvd e software (1,8 miliardi di euro) e i prodotti alimentari (1,1 miliardi di euro).
Queste le premesse della risoluzione presentata dall’On. Marco Donati in Commissione Attività Produttive alla Camera dei Deputati che verrà discussa nel mese di settembre per impegnare il Governo ad assumere in sede europea una forte posizione a favore del cosiddetto “Pacchetto sicurezza prodotti e vigilanza del mercato” composto da due proposte di regolamento.
«È necessario – afferma Donati – che il Governo sostenga con forza i due provvedimenti comunitari ed in particolare il contenuto dell’art. 7 della proposta di regolamento 78/2013 sulla sicurezza dei consumatori relativo alla piena tracciabilità dei prodotti con la definizione delle nuove disposizioni in materia di Made in. Solo così – continua Donati – saremo in grado di tutelare le nostre produzioni e, aspetto non secondario, limitare conseguenze negative legate a prodotti nocivi per la salute».