Nell’ambito della “Fabbrica Italiana Contadina”, il grande Parco dell’agrolimentare nazionale che sta sorgendo a Bologna, è venuta a costituirsi la Fondazione FICO che si propone l’obiettivo di promuovere l’educazione alimentare ed i saperi del cibo, il consumo consapevole e la produzione sostenibile. Il tutto mettendo in rete le più importanti realtà della cultura agroalimentare e della sostenibilità.
Presieduta dall’agroeconomista Andrea Segre?, e avendo tra i soci fondatori CAAB, CoopFond, Enpav ed Enpam, la fondazione collabora con l’Universita? di Bologna, il Future Food Institute, l’Universita? di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e, attraverso un protocollo di intenti, anche con il Ministero dell’Ambiente. «La Fondazione – ha spiegato Andrea Segre? – sarà l’anima scientifica e divulgativa di FICO a Bologna, città del cibo sostenibile, operando su tre aree: formazione e didattica per la scuola, ricerca scientifica, promozione. Vogliamo scommettere sulla possibilità di invertire la tendenza planetaria verso diete di scarsissima qualità nutrizionale e altissimo valore calorico. Secondo l’OMS potremmo oggi prevenire circa un terzo delle malattie cardiovascolari e tumorali grazie ad una equilibrata e sana alimentazione, ma la scorretta nutrizione minaccia 1 abitante del pianeta su 3». La Fondazione promuovera? la dieta mediterranea e il suo benefico portato per la salute, i modelli di produzione agricola e consumo alimentare sostenibili dal punto di vista economico, ambientale, energetico e sociale, seguendo gli obiettivi indicate dall’ONU in rapporto a cibo e sviluppo». FICO promuoverà l’intera filiera dell’agroalimentare italiano e mira a coinvolgere ogni anno circa 100 mila studenti italiani e stranieri ed i loro insegnanti in percorsi educative e culturali.