È il record europeo per operazioni antifake: sono 5 tonnellate di prodotti destinati al turisti .

Fa notizia un sequestro di merce contraffatta che non riguarda l’Italia, ma le Isole Canarie: questo perché si tratta della più grande operazione contro la contraffazione mai portata a termine in tutta Europa.
I funzionari della Vigilancia Aduanera de la Agencia Tributaria e agenti della Policía Nacional spagnola hanno infatti sequestrato più di cinque tonnellate di prodotti contraffatti di marchi esclusivi in Europa e si stima che complessivamente il giro di affari che è stato così stroncato ammonti a circa 500 milioni di euro, di cui 300 milioni già individuati, mentre restano da effettuare ancora ulteriori sequestri.
Durante questi sopralluoghi sono state arrestate 17 persone, effettuate perquisizioni in 14 bazar, 4 negozi, 3 abitazioni e sono già stati sequestrati 70.000 euro in contanti e tre autoveicoli. Le indagini erano iniziate, con una operazione congiunta, nel 2021 a partire dal rilevamento di vendite all’ingrosso di prodotti di marca di lusso, risultati poi contraffatti, nell’isola di Tenerife.
Le indagini condotte per mesi hanno accertato che le vendite in Tenerife facevano capo allo stesso fornitore all’ingrosso e distributore che aveva una sede a Fuerteventura. Da qui si è risaliti ad un centro di smistamento in una zona industriale di Madrid, dove confluiva il materiale contraffatto proveniente dalla Cina che veniva poi redistribuito per la vendita diretta nelle zone turistiche, in particolare le Canarie.

L’organizzazione era organizzata su tre livelli: la dirigenza principale era formata da cittadini di origine cinese insediati nelle isole Canarie; una seconda linea di comando, composta da una persona di origine marocchina, si occupava della distribuzione verso le diverse zone di smercio; infine si arrivava al terzo livello, composto da cinesi, da marocchini e da spagnoli, che era quello che materialmente gestiva le vendite al minuto attraverso una rete di bazar.