I Baschi Verdi del Nucleo Operativo Pronto Impiego del I Gruppo della Guardia di Finanza di Venezia hanno scoperto un’intera rete distributiva di tessuto contraffatto, parte integrante di un sistema di commercializzazione che si presentava formalmente come lecito, ma che in realtà occultava un’articolata e sleale attività di contraffazione. Nel corso dell’indagine sono stati sequestrati a Concordia Sagittaria, nel veneziano, e a Moncalieri, nel torinese, circa 4000 metri quadrati di tessuto con il famoso motivo a tartan “Burberry Check”. Tre le persone sono state denunciate, un cittadino cinese e due italiani.
Già nello scorso giugno erano stati sequestrati, ancora in provincia di Venezia e nella città di Arezzo, altri 2000 metri quadrati dello stesso tessuto contraffatto. Ripercorrendo a ritroso il percorso fatto dal tessuto contraffatto, gli uomini della Guardia di Finanza sono arrivati a due imprese: la commercializzazione al dettaglio veniva curata da un cittadino di etnia cinese operante nella zona commerciale di Concordia Sagittaria (VE), che parallelamente ad altra merce offriva in vendita al dettaglio il tessuto contraffatto; il fornitore, responsabile dell’illegale distribuzione, era invece una impresa gestita da cittadini italiani, localizzata nell’hinterland torinese.
La superficie del tessuto sequestrato in quest’ultima operazione, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Pordenone, è pari a quella di un campo da calcio ed avrebbe fruttato al dettaglio circa 400.000 euro.