Buone notizie in arrivo dall’oriente: l’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari ha fatto sapere che anche il Prosecco Doc è entrato nella lista delle denominazioni tutelate in Cina. Questo grazie all’intervento del Governo nell’ambito dei negoziati per la difesa delle nostre indicazioni geografiche europee nella Repubblica popolare cinese. Nell’immenso mercato di quel Paese, già era stata ottenuta la protezione dal Prosecco superiore DOCG di Conegliano Valdobbiadene: ora questo importante beneficio è esteso a tutto il Prosecco doc.
«Questa sorta di tutela progressiva per le due indicazioni geografiche del vino prosecco entro quattro anni dall’entrata in vigore dell’accordo – ha dichiarato Giorgio Mercuri, presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari – contribuirà a scoraggiare i contraffattori di entrambi i prodotti; la trattativa per l’accordo tra Commissione europea e Governo cinese è arrivata al IX round di negoziati e il testo con le caratteristiche delle tutele previste è ormai a buon punto di definizione».
L’Alleanza delle Cooperative, che aveva inviato alcune settimane fa una lettera sulla questione al ministro dell’Agricoltura Martina e al vice ministro dello Sviluppo economico Calenda, auspica inoltre che “il sostegno a una nostra eccellenza, in uno dei mercati esteri ove si verificano i maggiori casi di contraffazione e concorrenza sleale, sia il primo passo di una rinnovata azione del governo a difesa del sistema paese, in un’ottica di collaborazione tra istituzioni e produttori italiani”.
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