La scelta green e la filiera corta per la massima qualità del pastificio Jolly Sgambaro diventano un caso di studio di comunicazione e marketing. All’azienda agroalimentare di Castel di Godego, in provincia di Treviso, certificata per utilizzo di grano duro esclusivamente prodotto in Italia, è infatti dedicata la tesi di laurea di Giovanna Carron, del corso in Relazioni Pubbliche dell’Università degli Studi di Udine, dal titolo “Le certificazioni ambientali come nuovi strumenti di marketing. Il caso Jolly Sgàmbaro”.
La dissertazione della neo laureata analizza come caso pratico proprio il versante delle certificazioni ambientali del pastificio veneto e i risultati di mercato che la politica aziendale intrapresa dal Presidente Pierantonio Sgambaro ha realizzato in una società sempre più attenta alla conservazione delle risorse primarie. La pasta Sgambaro è carbon footprint, perchè nella sua preparazione e confezione usa acqua di fonte, energia elettrica non prodotta con combustibili fossili, materiali interamente riciclabili e con bassa deriva ecologica, mentre la residua produzione di co2, gas serra, è compensata dalla “adozione” di boschi comunali sulle Dolomiti.
“Il processo produttivo ambientale diventa dunque strumento di marketing”, sostiene Giovanna Carron. “Non si tratta di procedure da adottare perché c’è l’obbligo di ottenerle e poter sfoggiare certificazioni a livello internazionale o perché ‘politicamente corrette’, ma esse diventano elementi essenziali per rispondere alle sfide del mercato moderno e avere quegli utili economici che derivano specificamente da comportamenti di tutela dell’ambiente e, di conseguenza, di rispetto per i consumatori, per la comunità e per l’umanità”.