Le tradizionali auto azzurre dei Carabinieri si tingono di verde: è infatti ufficialmente stato costituito il Comando Carabinieri per la tutela agroalimentare guidato dal colonnello Luigi Cortellessa e composto, come si legge in un comunicato dell’Arma “da militari altamente specializzati nelle plurime e complesse fonti normative a presidio della produzione agricola e alimentare”.
L’unità è articolata in una struttura centrale, che comprende gli uffici del Comando e il reparto operativo, e su una struttura periferica di cinque reparti di tutela agroalimentare, con competenza interregionale. Questi sono collocati a Torino, Parma, Roma, Salerno e Messina. Il nuovo Comando è istituito in base al decreto legislativo 228/2017 per la riconfigurazione del Comando Carabinieri Politiche agricole alimentari ed è inserito tra i reparti speciali dell’Arma.

Soddisfazione nel mondo dell’agricoltura per la rafforzata azione contro l’agropirateria

La soddisfazione del mondo agricolo è stata espressa dal presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti: «Confagricoltura aveva già chiesto in passato che il Ministero delle politiche agricole diventasse un hub, un centro nevralgico per lo sviluppo dell’agroalimentare in senso ampio. I Carabinieri si muovono ora con una nuova strategia, a presidio dei diritti e della tutela degli operatori e dei consumatori».
Gli fa eco Paolo Carnemolla, presidente di FederBio, Federazione italiana agricoltura biologica e biodinamica: «Abbiamo estremo bisogno di semplificazione e di maggiore efficacia nei controlli lungo tutta la filiera e per le importazioni. Il Comando è per gli operatori biologici onesti la migliore garanzia di un presidio efficace a tutela del mercato. FederBio intende collaborare pienamente».