Due operazioni dai ‘grandi numeri’ sono state messe a segno in questa fine del 2016. in provincia di Cosenza sono state sequestrate 11,5 tonnellate di detersivo contraffatto che imitava il brand di una nota marca, oltre a ben 53 tonnellate di materie prime e un capannone industriale. Tre le persone arrestate e due denunciate nell’ambito dell’operazione “bianco di fino” messa a segno dalla Guardia di Finanza di Rossano che ha scoperto e sequestrato un opificio industriale destinato alla produzione e confezionamento di detersivo contraffatto.
All’interno del capannone industriale i baschi verdi hanno scoperto, intenti ad effettuare la produzione e confezionamento del detersivo contraffatto, tre romeni. Le successive perquisizioni hanno permesso di sequestrare il detersivo contraffatto in migliaia di fustini già pronti per la commercializzazione, beni strumentali e materie prime utilizzate per la produzione della sostanza destinata alla vendita. Si trattava di un detersivo di qualità scadente miscelato con sale fino da cucina.
La seconda operazione è stata condotta sempre dalla Guardia di Finanza in Sardegna: sequestrati oltre 4 milioni di prodotti contraffatti e non sicuri, smantellando la filiera di approvvigionamenti gestita da persone di origine straniera. In particolare, è stato individuato un capannone situato nell’hinterland cagliaritano, che costituiva base di smistamento di giocattoli e prodotti elettrici, decorazioni natalizie ed altra merce sempre con marchi contraffatti. Cinque le persone che sono state differite all’autorità giudiziaria.