Salumi prodotti con carni straniere, ma spacciati come italiani: i controlli effettuati dai Nuclei antifrodi dei carabinieri (Nac) sulla tracciabilità ed etichettatura dei prodotti agroalimentari hanno portato al sequestro di oltre 4.000 chili di prodotto, tra cui anche carne proveniente dall’Olanda. Nell’esprimere apprezzamento per i risultati dell’operazione, la Coldiretti afferma che il circuito di produzione di salumi ‘falsi Dop’ è una delle cause della crisi dei nostri allevamenti nei quali i prezzi sono in discesa e le macellazioni nazionali si sono drasticamente ridotte del 17,4 per cento a febbraio 2013.
Quattro prosciutti su cinque di quelli venduti in Italia provengono da maiali allevati in Olanda, Danimarca, Francia, Germania, Spagna – sottolinea la Coldiretti – senza che questo venga chiaramente indicato in etichetta. Ed anzi, con l’uso di indicazioni fuorvianti come “nostrano” che ingannano il consumatore sulla reale origine del prodotto che porta in tavola.
L’importante azione di controllo svolta dalle forze dell’ordine deve essere accompagnata – conclude la Coldiretti – da una decisa politica di valorizzazione degli allevamenti nazionali che deve partire dalla obbligatorietà dell’indicazione dell’origine del suino in tutti i prodotti della macelleria e della salumeria.