Nel corso della recente Conferenza internazionale IPC3 (Intellectual Property Crime Coordinated Coalition) organizzata dall’Europol in Spagna, a Malaga, sulla criminalità nel settore della proprietà intellettuale e commercio illegale di merci contraffatte i Carabinieri dei Nas sono stati insigniti di un premio “per l’importante contributo operativo offerto nella lotta alla contraffazione”.
Il premio è stato consegnato dal direttore di Europol, Catherine De Bolle, alla presenza del Ministro dell’interno spagnolo, davanti ad un folto pubblico di “addetti ai lavori”: esperti delle forze dell’ordine, dell’industria privata e del mondo accademico di tutti i Paesi membri dell’Unione europea. Il riconoscimento conferito ai Nas ha sottolineato il ruolo svolto, in collaborazione con l’agenzia del farmaco Aifa, sul fronte della lotta alla contraffazione nel settore dei farmaci. In quest’ambito, infatti, l’Italia rappresenta un paradigma di assoluto livello internazionale tanto che anche le nuove norme stabilite a livello europeo, che inaspriscono fortemente quelle comunitarie, non saranno applicate nel nostro Paese in quanto peggiorative delle strategie di contrasto già da tempo in vigore in Italia a tutela della salute dei cittadini.

Anche il Ministero della difesa scende in campo per il Piano anticontraffazione 2019 2020

Frattanto a Roma, alla riunione plenaria del Consiglio nazionale anticontraffazione (Cnac) chiamato a discutere del Piano strategico nazionale 2019-2020 in via di approvazione, ha partecipato anche il Sottosegretario alla difesa, Angelo Tofalo.
Tra i punti in agenda, sono inserite anche le proposte avanzate dal Ministero della difesa. In particolare l’idea di attivare un servizio di monitoraggio, analisi ed enforcement sistematico dei fenomeni di contraffazione dei marchi delle Forze armate e quella di attivazione di un servizio che trasformi i prodotti Made in Italy in algoritmi che, attraverso l’applicazione della tecnologia blockchain, possano garantire maggiore tracciabilità e verificabilità.