Si chiama progetto “FAKECARE”. È promosso dal gruppo di ricerca eCrime della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Trento in collaborazione con l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ed ha come unico obiettivo il contrasto alla contraffazione farmaceutica.
Il progetto, che è stato finanziato dalla Commissione Europea e avrà durata triennale, è stato presentato dal coordinatore scientifico del gruppo eCrime, Andrea Di Nicola, nel corso di un seminario tenutosi presso la Facoltà di Giurisprudenza, al quale hanno fatto seguito tre sessioni, con interventi di esperti dell’AIFA e degli altri partner dell’iniziativa: l’Università di Teeside (UK), il Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità (RiSSC), l’INTERPOL (ICPO – Medical Products Counterfeiting and Pharmaceutical Crime) e l’Istituto internazionale per la prevenzione dei medicinali contraffatti (IRACM – FR).
“FAKECARE” si propone la costruzione di un prototipo che sfrutta le potenzialità delle ICT (Information and Communication Technology) per l’identificazione automatica delle farmacie online illegali. Le conoscenze acquisite saranno messe a disposizione delle Forze dell’Ordine e delle Istituzioni coinvolte, per rendere più efficienti le misure di prevenzione e contrasto del fenomeno. Il progetto offrirà inoltre un metodo attendibile per misurare il rischio che un determinato farmaco sia contraffatto e venduto online.
Presto sarà lanciato un vasto sondaggio via web che sarà indirizzato ai clienti di farmacie online in vari Stati europei.