Di operazioni anticontraffazione ce ne sono ogni giorno. Qualcuna si segnala per l’entità della merce sequestrata oppure per la qualità dell’organizzazione protagonista delle falsificazioni. Il sequestro portato a termine dall’Unità antiabusivismo della Polizia locale di Milano si segnale per entrambi questi fattori. È stata infatti individuata una società, la Monteverde srl, che risulta essere di proprietà cinese e che dal 2008 produce, importa e distribuisce in tutta Italia e alcuni paesi europei merci contraffatte. Nel magazzino della società, la Polizia ha rinvenuto oltre 2 milioni di pezzi di merci contraffatte a cominciare da smartphone delle più note marche come ‘Nokia, ‘Samsung’ o ‘Iphone’. C’erano inoltre prodotti vietati penalmente perchè pericolosi per chi li utilizza come pile ad alto contenuto di cadmio, caricabatterie, pistole spara bolle, peluche eccetera. Il tutto per un valore complessivo superiore ai 7 milioni di euro.
L’operazione aveva preso avvio da una trentina di azioni di controllo sugli esercizi commerciali all’ingrosso nel centro di Milano effettuati dagli assessorati al Commercio e quello alla Sicurezza e Coesione sociale insieme con la Polizia locale, vigili del fuoco, Asl per verificare la presenza di irregolarità a livello commerciale, igienico-sanitario, tributario e della sicurezza sul lavoro, come ha spiegato l’assessore comunale al Commercio e Attività produttive Franco D’Alfonso.

Maxisequestro a Milano: centrale cinese per l’europa
Dopo il sequestro a Milano di materiale per oltre 7 milioni in un magazzino che smerciava prodotti falsi in tutta Italia ed in altri paesi europei, le indagini stanno cercando di chiarire le modalità con le quali tali quantità di merci, dal 2008 a oggi, sia riuscito ad entrare in Italia. «Stiamo verificando – ha dichiarato Tullio Mastrangelo, comandante della Polizia meneghina – quale fosse la portata della rete commerciale della Monteverde srl. Dalle prime indagini risulta che dopo aver prodotto i falsi in Cina, rifornisse numerosi negozi in tutta Italia a partire da Milano e Lombardia, e alcuni paesi europei».
«Questa è una delle operazioni di contrasto alla contraffazione e alla vendita abusiva di prodotti più importante che sia stata effettuata negli ultimi anni a Milano – ha sottolineato Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale – un intervento che parte anche dalle sollecitazioni raccolte dai comitati di quartiere, segno che la collaborazione tra diversi soggetti e le forze dell’ordine, insieme alle modalità di indagine attuate dalla Polizia locale e una capillare presenza sul territorio, vanno nella giusta direzione per garantire la legalità e la sicurezza dei cittadini».