Sono 252 i siti Internet, tutti collocati all’estero, ai quali l’Antitrust ha intimato di sospendere entro due giorni “ogni attività diretta a diffondere i contenuti” di prodotti contraffatti. La decisione è contenuta in nove provvedimenti contro altrettanti operatori on line ed è adottata in via cautelare dall’Antitrust per pratiche commerciali scorrette e ingannevoli. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha agito sulla base delle segnalazioni pervenute dall’associazione Adoc e da Indicam (Istituto Centromarca per la lotta alla contraffazione) ed ha accertato che questi siti forniscono “informazioni non rispondenti al vero in merito alla natura, alle caratteristiche dei prodotti e all’utilizzo di diversi marchi”.
Sui 252 siti di cui è stata disposta la sospensione, che oltretutto non fornivano “informazioni rilevanti sull’identità e l’indirizzo geografico” dei rispettivi operatori, venivano venduti prodotti di varia natura come occhiali da sole di note marche commerciali, considerati anche pericolosi perché alcune loro caratteristiche, quale ad esempio la protezione dei raggi UV, non corrisponderebbero a quelle indicate. Campioni sequestrati di scarpe da passeggio e da ginnastica hanno mostrato la presenza di cromo esavalente, una sostanza altamente tossica o di un’altra denominata Dmf, una preparazione anti-muffa presente per lo più nei sacchetti inseriti nelle scatole delle calzature.
Per l’esecuzione dei provvedimenti, l’Agcm potrà avvalersi della collaborazione del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.