Pillole miracolose, ‘clausole invisibili’ nei servizi, contraffazione online: queste le principali pratiche commerciali scorrette sanzionate dall’Antitrust, che ha irrogato nel 2013 multe per 6.593.500 euro. Ed in primo piano è soprattutto la vendita di parafarmaci, prodotti dimagranti e di bellezza che incide per 1.364.000 euro. Seguono le attività relative a viaggi e turismo che incidono per 930.000 euro; alcune attività ‘professionali e imprenditoriali’ (846.000 euro); le telecomunicazioni (800.000 euro); in 3 casi sono state protagoniste le banche con multe a quota 630.000 euro.
Altri casi sanzionati riguardano il commercio di elettrodomestici, prodotti per la casa, fitness e altri accessori hanno inciso in ben 11 casi per 553.500 euro, mentre sono 6 i casi che hanno interessato la grande distribuzione (505.000 euro); 7 quelli per prodotti alimentari e bevande (415.000 euro). Tra le multe maggiori infine quelle nel settore dell’energia elettrica e gas (350.000 euro).
Da segnalare che l’Autorità presieduta da Giovanni Pitruzzella monitora l’ottemperanza delle società alle indicazioni della stessa Antitrust per evitare il ripetersi della pratica commerciale scorretta. Un caso di questo tipo riguarda eDreams, sanzionata per ”reiterata inottemperanza” ad una delibera dell’Autorità: alcuni aspetti del sito internet non consentirebbero “ai consumatori di conoscere, sin dal primo contatto, il reale prezzo complessivo da pagare per acquistare i servizi offerti dal professionista”.
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