«Contro la piaga della contraffazione servono subito un’Agenzia doganale europea, la riforma delle legislazioni interne e un efficace sistema di etichettatura europea della provenienza dei prodotti»: questa la ricetta anti-contraffazione dell’europarlamentare Niccolò Rinaldi, vicepresidente del gruppo Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa (Alde). «Non si capisce perchè l’Europa debba continuare ad essere l’unica grande regione commerciale ad essere priva di questi fondamentali strumenti di controllo. La contraffazione – ha spiegato Rinaldi – è una vera tragedia che comporta, tra le altre cose, una scarsa sicurezza dei prodotti, la rapina di creatività e la distruzione di migliaia di posti di lavoro. Combatterla efficacemente vuol dire anche ridurre il ricorso alla delocalizzazione degli impianti produttivi. Secondo il vicepresidente Alde: «la contraffazione è uno dei più grandi ambiti economici gestiti dal crimine internazionale organizzato insieme alla tratta degli esseri umani, droga e armi: probabilmente è quello che realizza il giro d’affari più elevato. E’ una vera piaga che – conclude Niccolò Rinaldi – colpisce particolarmente l’Italia considerato, nell’Ue, il Paese con le minori difese normative e procedurali».
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