In occasione dell’audizione presso la Commissione Parlamentare di Inchiesta della Camera sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale, l’Associazione dei Calzaturifici ANCI ha esposto le priorità del settore in termini di lotta alla contraffazione e ha proposto alcuni interventi di natura tecnica e politica. Innanzitutto il monitoraggio del fenomeno contraffazione che deve poter contare anche sull’esame incrociato dei dati da parte di un solo organismo istituzionalmente preposto al compito.

A preoccupare l’Associazione sono in particolare i fenomeni della contraffazione online, sia business to business ma soprattutto business to consumer, e la falsa indicazione di origine a danno dei prodotti made-in-Italy, per la quale si rende sempre più necessaria un’azione legislativa incisiva di regolarizzazione nel rispetto delle normative europee. Tra le strategie individuate da ANCI per combattere la contraffazione resta fondamentale il controllo a livello doganale ma anche e soprattutto quello sul territorio nazionale all’interno della filiera produttiva e distributiva, attraverso strumenti utili per incrociare i controlli e renderli più efficaci. Diventa sempre più indispensabile arrivare in tempi brevi a un regolamento europeo di etichettatura di origine obbligatoria e introdurre sistemi efficaci per la tracciabilità del prodotto, senza ulteriori oneri e complessi passaggi burocratici per le piccole e medie imprese, particolarmente penalizzate dal fenomeno della fallace indicazione di origine.