Il lungo ponte di inizio novembre è il periodo dell’anno nel quale si registrano i maggiori consumi di castagne, ma quest’anno il prezioso frutto autunnale è davvero carente in quanto la produzione 2012 risulta praticamente dimezzata rispetto alla stagione scorsa. Due le cause concomitanti per questa grave situazione: la lunga estate eccezionalmente calda e l’attacco di un parassita, il “Cinipide galligeno del castagno”, che proveniente dalla Cina e che sta distruggendo i nostri boschi.
Per le castagne i prezzi variano notevolmente da pochi a decine di euro al chilo, a seconda della qualità del prodotto, del luogo di acquisto, del fatto di essere o meno o già preparate. Senza nulla togliere al piacere di passeggiare nei centri storici dove le caldarroste sono vendute a prezzi elevati, la Coldiretti diffuso un invito a tutti i consumatori affinchè prestino attenzione alla qualità e all’origine del prodotto che acquistano. E ovviamente suggerisce di ricorrere a un più genuino fai da te casalingo per garantirsi un prodotto fresco, sicuro ed a costi accessibili. Meglio allora frequentare le sagre in programma in questi giorni in tutta Italia dove è possibile fare buoni acquisti di alta qualità oppure rivolgersi alle imprese agricole e riscoprire il gusto di partecipare nei boschi alla raccolta delle castagne.
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