Il commercio di farmaci contraffatti, secondo i dati del Consiglio d’Europa, supera di 25 volte quello delle sostanze stupefacenti. Un problema molto rilevante, che rientra nell’economia sommersa di tipo criminale e dunque difficile da quantificare in modo esatto. A lanciare l’allarme è la Società italiana di urologia (Siu), che presenta la nuova campagna “La tua salute vale di +”.
Nei quattro anni tra il 2013 e il 2017, il Comando dei Carabinieri per la tutela della salute (Nas) ha sequestrato evitando che arrivassero sul mercato quasi 6 milioni e mezzo di farmaci contraffatti, ha arrestato oltre 200 persone e 3.200 denunciate: numeri enormi, che vedono spiccare per tipologia i farmaci per la disfunzione erettile o altre problematiche della sfera sessuale maschile, come conferma l’Aifa, l’agenzia italiana del farmaco, che valuta che questa tipologia di farmaci arrivi al 60-70% del totale. In Italia, difficilmente i farmaci contraffatti trovano spazio nei canali di vendita legali, come le farmacie, ma le vendite illegali, in particolar modo sui siti web, continuano ad aumentare.

Arsenico e vernice per uso stradale nei farmaci che vengono acquistati per combattere l’impotenza

«Non si tratta solamente di un problema economico, ma soprattutto di una minaccia alla salute pubblica – spiega Domenico Di Giorgio direttore dell’Ufficio qualità prodotti e contrasto al crimine farmaceutico dell’AifaNello specifico il mercato illegale dei prodotti per la sfera sessuale utilizza prevalentemente il canale web: i clienti si approvvigionano da siti pirata, o da sex shop e altri negozi non farmaceutici che si riforniscono dagli stessi siti. La rete di collaborazione strutturata da Aifa permette di evitare che prodotti pericolosi per la salute vengano offerti anche su piattaforme legali, come Facebook o Twitter, cui il paziente si rivolge con fiducia in considerazione dell’ampia notorietà che diviene sinonimo di affidabilità».
« Nel migliore dei casi – precisa Vincenzo Mirone, responsabile comunicazione della Siu questi farmaci contengono un principio attivo senza alcuna efficacia, ma in molti casi questi farmaci contengono elementi pericolosissimi per la salute: le analisi svolte sui prodotti sequestrati hanno consentito per esempio di trovare vernici stradali e gesso, in alcuni casi sono state trovate tracce di arsenico e veleno per topi».