La Guardia di Finanza di Padova ha concluso un’operazione di servizio nel settore della contraffazione di capi e accessori di abbigliamento che ha portato alla denuncia di 30 persone, di cui quattro agli arresti domiciliari, e all’esecuzione di dieci decreti di perquisizione nelle province di Firenze, Prato, Reggio Calabria e Milano nel corso dei quali sono stati sottoposti a sequestro circa 53.000 articoli recanti marchi contraffatti, per un valore commerciale di oltre 4 milioni di euro.
Una vera e propria holding del falso che da Padova riusciva a muovere decine di migliaia di articoli contraffatti prodotti con tale abilità artigiana da mettere in seria difficoltà anche i periti delle aziende proprietarie delle griffe taroccate ed essere venduti anche in Cina nelle boutique del lusso.
Creatori e “direttori d’orchestra” delle intere filiere del falso, due fratelli veneziani D.F e D.E., entrambi poco più che quarantenni, che erano riusciti a creare un impero del falso di qualità coinvolgendo, grazie alla collaborazione di “ganci” sul posto, anche aziende produttrici e punti di distribuzione dislocati in Turchia, Slovenia, Germania, Romania, Inghilterra, Svizzera e Spagna sino ad arrivare al sud-est asiatico; dai capi spalla alla pelletteria, dai jeans agli accessori, tutto di altissima qualità artigianale ma tutto rigorosamente contraffatto e prodotto ricorrendo anche ad alcune aziende a cui le griffe loro vittime, quali Jeckerson, Gucci, Prada, Dior, Hermes, Chanel e Balenciaga, si rivolgevano per realizzare i prodotti originali.