Sono quattro i marchi che sono maggiormente soggetti alla contraffazione in tutto il mondo: le scarpe della Nike, gli occhiali firmati Ray Ban, le borse di Louis Vuitton e gli orologi Rolex. Lo dicono i dati Ocseche fa ammontare, ma i dati sono fermi al 2013, la contraffazione nel mondo a 461 miliardi di dollari, un valore raddoppiato rispetto a cinque anni prima. Sul gradino più alto tra i Paesi con la più alta percentuale di prodotti falsificati ci sono gli Stati Uniti, con il 20% dei sequestri, seguito da Italia (14,6%) e Francia (12,1%).
Il prezzo di un oggetto contraffatto varia molto e dipende dal tipo di mercato nel quale viene venduto: se viene presentato come originale (mercato primario) il suo prezzo sarà prossimo a quello vero con un buono sconto, se venduto come contraffazione (mercato secondario) allora il prezzo sarà basso. Il sistema migliore per smerciare merce contraffatta è quello del commercio online, che rappresenta il 60% del totale, mentre l’ingresso in un paese di camion con tale tipo di prodotti è soltanto il 10%: d’altra parte in tempi di e-commerce è molto più difficile controllare i pacchi spediti piuttosto che non i mezzi di trasporto alla dogana.