Il Prosecco si prepara nel 2012 a superare per numero di bottiglie prodotte lo Champagne: lo hanno annunciato gli assessori del Veneto alla Promozione Marino Finozzi e all’Agricoltura Franco Manzato nel presentare l’edizione 2011 del Vinitaly alla Fiera di Verona.

Le elaborazioni su dati Valoritalia da parte del Cirve, Centro Interdipartimentale per la Ricerca in Viticoltura ed Enologia di Conegliano, non lasciano spazio a dubbi: la progressione del Prosecco è netta ed incalzante, a fronte di una produzione dello spumante francese che si orienta mediamente sui 320 milioni di bottiglie l’anno. Quest’anno il fresco e accattivante spumante del territorio del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, verrà commercializzato in circa 286 milioni di bottiglie, cifra che il prossimo anno raggiungerà i 353 milioni, per superare dal 2013 i 400 milioni di bottiglie commercializzate nel mondo.

Il fenomeno Prosecco, che ha la sua anima e la sua storia principalmente nella provincia di Treviso, diventa dunque sempre più brand e fattore di distinzione e di traino per tutto il ”Made in Italy”, unendo qualità e quantità a prezzo assolutamente accattivante. Il Prosecco cerca un suo spazio in ragione della sua diversità rispetto allo spumante transalpino ed in forza di standard qualitativi molto elevati che il sistema produttivo intende mantenere elevati. La Regione intende operare perché il Prosecco venga coltivato nelle zone più vocate e facendo in modo che la rincorsa a questo vino non vada a scapito di altri vitigni e di altri vini della regione. E Vinitaly 2011 sarà la vetrina del consolidamento di un vino che continua a mietere successi in ogni parte del mondo.