Contro la contraffazione e la pirateria, la Commissione Ue ha avviato il Piano d’azione per la riforma delle disposizioni riguardanti i diritti di proprietà intellettuale (DPI), tra cui rientrano i diritti di proprietà industriale, il diritto d’autore e i diritti legati al copyright per artisti, produttori ed emittenti. L’obiettivo è di consentire ad inventori, autori, utenti e consumatori di adeguarsi alle nuove circostanze e di aumentare le opportunità commerciali.

Le nuove disposizioni puntano ad un giusto equilibrio tra sostegno della creatività e innovazione, sia garantendo riconoscimenti e investimenti agli autori, sia promuovendo il più ampio accesso possibile a beni e servizi tutelati dai DPI così che i consumatori possano accedere più facilmente a un maggior numero di informazioni e contenuti culturali, ad esempio la musica online. Al fine di garantire una copertura globale dei DPI, la strategia UE racchiude diverse tematiche (dal brevetto necessario a un’impresa per tutelare determinate invenzioni, alla lotta contro gli abusi relativi a tali invenzioni) all’interno della proposta appena adottata che renderà più stringenti gli interventi contro contraffazione e pirateria.

Tra i primi risultati concreti di questa strategia globale per i DPI, figurano le attuali proposte per un sistema di licenze più semplice delle opere orfane, che renderà accessibile online un ampio numero di opere culturali, e per un nuovo regolamento volto a intensificare le attività doganali nella lotta contro il commercio di beni che violano i DPI. Il Commissario Ue per il mercato interno, Michel Barnier, ha dichiarato: “Il progresso ha bisogno di nuove idee e conoscenze e non ci sarà nessun investimento nell’innovazione senza tutela dei relativi diritti. D’altra parte la prosperità di nuovi modelli commerciali e della diversità culturale dipendono dall’accesso ai contenuti culturali da parte di consumatori e utenti. Il nostro obiettivo è trovare un equilibrio tra queste esigenze per un rispetto globale dei DPI e per far sì che il quadro europeo della proprietà intellettuale costituisca una risorsa per imprese e cittadini”.