Otto milioni di pezzi sequestrati dopo un’operazione di Polizia Giudiziaria condotta dalla Squadra Mobile della Questura di Roma e dall’Ufficio Centrale Antifrode dell’Agenzia delle Dogane, recentemente sequestrati per violazione della normativa sulla contraffazione e sulla sicurezza dei prodotti, sono stati distrutti perché dichiarati nocivi per la salute.

Si tratta di giacche, pantaloni, camicie, pigiami, materiale elettrico, giocattoli e bigiotteria, tutto materiale di provenienza cinese. Dopo il sequestro, il materiale è stato sottoposto ad esami specifici e le analisi di laboratorio hanno accertato che la merce era stata trattata con nichel e cromo esavalente, sostanze tossiche in grado di generare tumori e determinare mutazioni genetiche nel Dna umano. In particolare le quantità di cromo esavalente andavano dall’80 al 1.900 per cento, oltre i parametri consentiti risultando quindi altamente pericolosi per la salute umana. Per questo i magistrati della Procura di Roma, Patrizia Ciccarese e Carlo La Speranza, ne hanno disposto la distruzione. In tutto una trentina di container per un totale di oltre otto milioni di pezzi.

In provincia di Lecce invece, a Sogliano Cavour, i militari della Guardia di Finanza della compagnia di Gallipoli hanno scoperto alcuni giubbini “Moncler” esposti per la vendita, ed altra merce dello stesso livello, contraffatti con così tanta cura che solo un esperto perito della griffe ha potuto scoprire l’inganno. Anche perché la merce era in vendita ai prezzi usuali per questi prodotti.

Si tratta di una novità nel panorama del fenomeno della contraffazione, solitamente orientata a proporre articoli di scarsa qualità a prezzi irrisori rispetto agli originali. In questo caso la distorsione del mercato avrebbe come obiettivo l’evasione fiscale e contributiva. Le indagini delle forze dell’ordine proseguono.