Un nuovo limite è stato superato anche sul terreno della contraffazione ed è davvero sorprendente. Perché ormai siamo abituati alle operazioni estive delle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno della contraffazione e vendita abusiva di oggetti. Non fa quindi più notizia che i Carabinieri di Chioggia abbiano setacciato gli stabilimenti balneari di Sottomarina elevando sanzioni per 31 mila euro. E neppure che la Guardia di Finanza di Latina abbiano sequestrato circa mille capi e accessori di abbigliamento, recanti marchi e simboli contraffatti di note “griffes” (“Fay”, Hogan, Prada, Louis Vuitton, Ray-Ban, D&G, Ralph Laurent, Fred Perry, Harmont & Blaine”).
Ma certamente fa notizia il blitz congiunto di Carabinieri e Polizia Locale sul lungomare Marconi di Alba Adriatica, in provincia di Teramo. Perché in quest’occasione la merce contraffatta non erano le solite borsette o i ben noti accessori di moda e nemmeno pericolosi giocattoli da spiaggia. E non c’era in questo caso nessun pericolo per la salute degli incauti acquirenti. Perché gli articoli contraffatti erano libri!
Quasi 2.000 libri contraffatti. Titoli diversi, edizioni economiche e comunque contraffatte che hanno costretto le forze dell’ordine ad un difficile e complesso lavoro di inventariazione. Da quando si fotocopiavano i libri all’università, è probabilmente questo di Alba Adriatica il primo caso di contraffazione del genere che viene registrato.
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