«Mentre si discute di quanti decimali sia la crescita dell’economia italiana, la contraffazione ce l’ha brucia tutta. C’è quindi un bisogno strutturale di demolire la contraffazione che rappresenta un costo per la collettività e l’economia, un pericoloso serbatoio di criminalità e un rischio sul piano della salute della popolazione a causa di prodotti taroccati e nocivi». Con queste parole l’assessore veneto allo sviluppo economico e alla tutela del consumatore Roberto Marcato ha commentato il risultato della riunione del Comitato Regionale dei Consumatori e degli Utenti (CRCU) durante la quale sono stati approvati e condivisi i progetti da realizzare nei prossimi due anni.
Ricadute negative sulla crescita economica, legalità e rischi per la salute: questi i tre fronti su cui la Regione insieme con le associazioni dei consumatori continuerà nel corso del biennio 2018-2019 la battaglia per combattere la contraffazione, utilizzando il finanziamento di 200 mila euro stanziato con il bilancio regionale.

I progetti godono del supporto delle istituzioni, delle Forze dell’Ordine e dell’associazionismo

In linea con gli indirizzi approvati, la regione sosterrà il progetto di Adiconsum che prevede, in collaborazione con la Guardia di Finanza, la Polizia Locale, le Camere di Commercio, un servizio individuale di assistenza allo sportello, dedicato ai cittadini e ai turisti, con la possibilità di verificare l’autenticità di prodotti acquistati, anche attraverso l’uso degli spettrometri acquistati dalla Regione.
Altro progetto è quello di Federconsumatori in tema di e-commerce e sensibilizzazione sui rischi della contraffazione, falsificazione e sofisticazione di prodotti e servizi acquistati on line. Delle cyber-truffe si occupa il Adoc organizzato in collaborazione con le Università e le Forze dell’Ordine: grazie al coinvolgimento di studenti selezionati si costituirà un gruppo di lavoro chiamato alla creazione di una data–base grazie ad attività di ricerca, alla realizzazione di un’app per smartphone e tablet. Proseguirà nel biennio anche il progetto “E-commerce e truffe informatiche” nelle scuole superiori del Veneto.