Più di 4500 siti di vendita on line di prodotti contraffatti sono stati chiusi da un’operazione congiunta delle forze di polizia europee. Denominata In Our Sites (IOS) VII, la maxi inchiesta ha preso di mira siti web che violavano il diritto d’autore e venditori terzi di beni di lusso, abbigliamento sportivo, ricambi, prodotti elettronici, farmaceutici, cosmetici o altri prodotti falsi. Le forze di Polizia di 27 Paesi, associazioni anti-contraffazione e rappresentanti di grandi marchi hanno preso parte a questa vasta azione coordinata e supportata dalla Coalizione Coordinata sul Crimine della Proprietà Intellettuale di Europol (IPC3), dal Centro di coordinamento dei diritti alla proprietà intellettuale degli Stati Uniti d’America e dall’Interpol.
«Questo eccellente risultato – ha detto Rob Wainwright, Direttore di Europol – mostra come l’effettiva collaborazione tra le forze di Polizia ed il settore privato risulti vitale per fare di internet un posto più sicuro per i consumatori. Attraverso la sua IPC3, Europol continuerà a lavorare a stretto contatto con i suoi partner per rafforzare la lotta contro i crimini contro la proprietà intellettuale on line ed off line». «Gli enormi sforzi collaborativi tra le forze di Polizia e l’industria – ha detto Bruce Foucart Direttore del Centro di Coordinamento Nazionale dei diritti alla proprietà intellettuale – provano che internet non è un porto sicuro per i falsari che vogliono depredare i consumatori. I nostri investigatori sono impegnati ad assicurare alla giustizia i pirati del web chiudendo i siti, lavorando con le autorità nazionali di Polizia in tutto il mondo e rafforzando la collaborazione con le industrie private».