Ha preso avvio, e proseguirà fino al 14 agosto, a terza edizione della campagna del Ministero per lo sviluppo economico “Legalità sotto l’ombrellone”, intitolata quest’anno “A dire il Vero: Fattori di protezione dal Falso sotto il sole”. L’iniziativa coinvolge alberghi, villaggi, porti e stabilimenti balneari nelle maggiori località turistiche anche delVeneto, sulle spiagge di Bibione, Eraclea Mare, Caorle, Jesolo, Cavallino-Treporti, Lido di Venezia, Sottomarina, Rosolina Mare.

Esprimendo soddisfazione per la campagna ministeriale, il Presidente di Confartigianato Imprese Veneto, Luigi Curto, ha sottolineato che: «I prodotti artigianali e soprattutto i servizi erogati dalle nostre imprese sono tra i più colpiti. Occhiali, bigiotteria e accessori metallici sono un must dell’estate, ma attenzione a quello che acquistate dagli ambulanti, possono contenere nickel, noto metallo allergizzante vietato dalle leggi europee, ma che può essere ancora presente in oggetti provenienti da altri paesi. Gli occhiali poi, è facile siano dotati di lenti di cattiva qualità, che possono non filtrare adeguatamente i raggi ultravioletti ed esporre al rischio di danni a congiuntiva, cornea e, nel tempo, anche a retina e cristallino».

Campagna ministeriale contro ambulanti e massaggi in spiaggia

«Per non parlare poi – prosegue il presidente Luigi Curto – di tutte quelle pratiche che vengono direttamente a contatto con il nostro corpo: si va dalle treccine afro che portano il rischio di scottature oltre a quello di sviluppare forfora, micosi e dermatiti, ai massaggi “ambulanti” che, se eseguiti da abusivi, possono provocare lesioni di varia entità, fino a causare vere e proprie fratture se si soffre, per esempio, di un’osteoporosi non ancora diagnosticata».

«Il massaggio – specifica il Presidente veneto di Confartigianato – può acuire problemi latenti o non ancora diagnosticati. In generale, tutte le terapie manuali devono essere praticate esclusivamente da professionisti sanitari competenti, perché possono coinvolgere zone interessate da traumi recenti, come ferite, fratture, lussazioni, strappi. Attenzione infine alla pelle scottata. L’operatore non professionista solitamente non sa valutare queste situazioni e rischia di danneggiare la cute. Le cattive condizioni igieniche in cui vengono praticati i massaggi in spiaggia possono infine favorire la trasmissione di micosi o di altre infezioni della pelle e, sotto il sole, oli o creme non sempre di qualità possono scatenare allergie cutanee, irritazioni e dermatiti». Infine la novità degli ultimi anni, i tattoo all’henné. Per velocizzare l’applicazione e accentuare il colore, negli inchiostri  non di rado sono incluse altre sostanze oltre all’henné, come la polvere di caffè o l’olio di eucalipto, che possono scatenare una dermatite.