Militari della Guardia di Finanza, in collaborazione con i funzionari dell’Ufficio delle Dogane, hanno sequestrato nel porto della Spezia circa 40 mila profumi con marchio contraffatto. La merce, proveniente dalla Cina, apparentemente era destinata ad una società nigeriana, ma secondo gli inquirenti sarebbe stata poi dirottata in un paese Europeo, fruttando ai contraffattori un illecito introito di circa 3 milioni di euro.
Le minuziose attività operative e le procedure di collaborazione internazionale poste in essere dal Comando Generale della Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno permesso di identificare e segnalare alla locale Procura della Repubblica il responsabile della società che in Cina ha prodotto e smerciato i profumi contraffatti.
I profumi, provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese, erano apparentemente destinati ad una società nigeriana ma gli investigatori hanno scoperto che la società che appone le griffes sui prodotti ha sede in Spagna, e che sequestri di analoga tipologia di merce sono stati operati nei porti di Barcellona e di Marsiglia. Sul mercato avrebbero reso circa 3 milioni di euro in danno delle grandi case produttrici. È stato segnalato alla Procura della Repubblica il responsabile della società che, in Cina, ha prodotto e smerciato i profumi contraffatti.