La Commissione delle attività produttive della Camera dei Deputati ha svolto a Roma una specifica audizione sulla situazione economico-produttiva del vetro artistico di Murano, prodotto frutto di una secolare storia e da molti anni ormai vittima di una diffusa contraffazione. «Se solo il 25% del vetro di Murano venduto nel mondo – ha commentato al termine dell’audizione il segretario generale Uiltec, Paolo Pirani – è realmente prodotto nell’isola di Murano ci si dovrebbe fare più di qualche domanda».
«Ritengo – ha continuato Pirani – che sia inaccettabile che a pagare siano i lavoratori dell’isola, passati da un numero di 1200 negli anni 2000 ai 300 di oggi. E ritengo sia scandaloso che non venga salvaguardata un’eccellenza italiana alla mercé dei contraffattori, che non venga valorizzata una nostra produzione artistica artigianale invidiataci da tutto il mondo. Continuo a sostenere che il Made in Italy sia un bene che va protetto, sostenuto e sul quale occorre puntare per uscire dalla crisi, per il mantenimento della tradizione. Non possiamo accettare che scompaia pian piano nell’oblio. Siamo ancora un Pese manifatturiero – conclude Paolo Pirani – e occorre in questo campo, come in tanti altri, trovare un sistema per fare squadra, ognuno attraverso le proprie competenze, per sviluppare e valorizzare le professionalità rimaste e potenziare i meccanismi di codificazione della dicitura per impedire una scorretta commercializzazione e per restringere il campo della contraffazione».