Sono 50.000 le bottiglie di vino sequestrate in tre diverse operazioni scattate proprio nella settimana che celebrava al Vinitaly di Verona la qualità del nostro prodotto nazionale.

22.500 bottiglie di vino DOC e IGT stivate all’interno di un container, presso il Terminal Italia (Gruppo delle Ferrovie dello Stato) di Segrate sono state sequestrate dall’Ufficio di Milano dell’Ispettorato repressione frodi, in collaborazione con funzionari dell’Agenzia delle Dogane – Ufficio delle Dogane di Milano 2. Il vino, imbottigliato da una cantina di Vercelli, era stato ceduto a un’azienda di Taranto che, pur commerciando in computer, lo aveva venduto nel Regno Unito e da lì era stato restituito per violazioni in materia di accise.

I funzionari hanno accertato che non esisteva corrispondenza tra le indicazioni riportate sui documenti di accompagnamento del prodotto e le denominazioni di vendita indicate sull’etichettatura delle bottiglie. Parallelamente, in provincia di Vercelli, i funzionari dell’Ufficio di Torino dell’ICQRF, eseguivano approfonditi controlli a carico della cantina imbottigliatrice del vino per accertare la reale origine e provenienza del prodotto bloccato.

In una seconda operazione, funzionari dell’Ufficio di Conegliano hanno proceduto al sequestro amministrativo di 18.330 bottiglie di vino spumante bianco presso il deposito di un’impresa avente sede in provincia di Treviso. Sul sistema di etichettatura, infatti, erano presenti informazioni volte a far credere che il prodotto fosse un vino spumante di uve Prosecco, mentre in realtà derivava da un semplice vino da tavola bianco.

Il sequestro segue l’operazione del medesimo Ufficio che, sempre in provincia di Treviso, ha sequestrato circa 8.000 bottiglie di Vino Spuntante Bianco per l’ingannevole pubblicità su internet del prodotto che lasciava intendere che il vino fosse stato ottenuto con uve prosecco ma in realtà era semplice vino bianco ottenuto dalla spumantizzazione di una partita di vino di Hl 100 introdotta allo stato sfuso. Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Saverio Romano, ha sottolineato che  “L’Ispettorato repressione frodi prosegue nel suo impegno per tutelare i nostri vini a denominazione e indicazione protetta da ogni forma di contraffazione. Questo prezioso lavoro è una garanzia fondamentale per i produttori ed i consumatori.”