«Una nuova grande vittoria nella lotta alla contraffazione, dopo la chiusura dei siti web che vendevano prodotti di Prada e Gucci: oggi si avvia il procedimento di chiusura di due siti che commerciano occhiali Ray-Ban contraffatti, grazie alla denuncia dell’Adoc». Lo annuncia il Presidente dell’Adoc, Lamberto Santini, sottolineando che la sua organizzazione aveva denunciato all’Antitrust i due siti sui quali le informazioni si prestavano ad ingannare i consumatori inducendoli ad effettuare acquisti che altrimenti non avrebbero fatto e nei quali i prodotti commercializzati erano in realtà contraffatti.
«Tra i consumatori più giovani – sottolinea il presidente Santini – è una vera epidemia, dato che un adolescente su quattro preferisce evitare i negozi di ottica e rivolgersi direttamente all’acquisto online, spendendo cifre tutto sommate irrisorie. Stimiamo che circa il 20% dei ragazzi tra i tredici e i ventiquattro anni avrebbe un atteggiamento imprudente nell’acquisto e utilizzo di occhiali da sole, utilizzando almeno una volta durante l’estate, lenti dalla dubbia provenienza, pagate pochi euro in spiaggia oppure via internet.
«Con il provvedimento di oggi da parte dell’Antitrust – conclude Lamberto Santini – che dimostra ancora una volta il suo fondamentale ruolo di difensore dei diritti e degli interessi dei consumatori, è stato inflitto un nuovo duro, profondo colpo al sistema dell’illegalità».