Arrestati dalla Polizia di Milano tre giovani che hanno smerciato falsi per almeno 300 mila euro

A guidare il gruppo, e ideatore della truffa, c’era un ex hacker di “Anonymous” di 23 anni, già coinvolto sei anni fa nell’hackeraggio del sito di una parlamentare di Forza Italia. Disabile, in sedia a rotelle, gestiva come un manager la piattaforma per vendita di scarpe online “Yourun”.
Proprio la sua meticolosità gestionale, una volta scoperta la truffa, ha permesso agli investigatori della polizia di ricostruire l’intera rete. Ne facevano parte anche due 22enni: uno, di origini egiziane, è figlio di un facoltoso imprenditore è proprio il padre gli aveva garantito i contatti con i fornitori cinesi di scarpe contraffatte, oltre al supporto aziendale e ai piani di marketing.
Il terzo componente della banda ‘reclutava’ tra amici e conoscenti i giovani che facevano da prestanome per l’apertura di utenze telefoniche di comodo e carte Postepay dove finivano i pagamenti dei clienti. Il trio è riuscito a convincere all’acquisto di scarpe sportive e sneakers di grandi marchi a prezzi concorrenziali migliaia di clienti: risulterebbero ben 1.172 ordini solo nel 2020. Gli oggetti e accessori erano confezionati in Cina da esperti falsari, ad un alto livello qualitativo, ed erano rivenduti tra i 250/300 euro a fronte di prezzi di produzione di 70-110 dollari.

Sulle pagine Internet della società c’era anche una grande attenzione alla web reputation dell’azienda: le recensioni negative dei clienti truffati venivano rese ‘invisibili’ in una marea di centinaia di commenti positivi ed entusiastici di falsi clienti con account aperti ad hoc.
Ai clienti che acquistavano veniva richiesto di pagare attraverso un accredito su di una carta Postepay che veniva usata solo per poche settimane. I soldi accreditati venivano subito trasferiti su conti esteri.
Le spedizioni in molti casi venivano effettuate direttamente dalla Cina.