Proprio nei giorni in cui la città ospita una importante edizione di Pitti Uomo, vetrina del meglio della moda maschile proiettata verso i mercati di tutti il mondo, la Guardia di Finanza di Firenze ha sequestrato 12 mila prodotti in un laboratorio di alta moda a marchio contraffatto. Il computo del sequestro comprende articoli finiti, semilavorati, materie prime, macchinari e punzoni.
La società, gestita da un 49enne, era condotta da due italiani coadiuvati da un francese e un cittadino originario di Taiwan. Il laboratorio, alla periferia di Scandicci (Firenze), era dotato di macchine e attrezzature che consentivano il ciclo completo di produzione di borse, cinture e portafogli a marchio Gucci, Fendi, Hermes, Prada, Burberry, Chanel e Givenchy, identici in ogni minimo particolare rispetto agli originali.
Una grande attenzione era data ad ogni minimo dettaglio dell’oggetto in pelle: dalle materie prime (alcune borse Hermes erano confezionate con pregiate pelli di alligatore provenienti dagli Usa) alla minuteria metallica (fibbie e lucchetti riprodotti con minuziosa precisione e metalli di pregio); dalle buste e scatole per le confezioni ai certificati di garanzia. Prodotti quindi di alta qualità, ma assolutamente contraffatti.
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