Coldiretti, Coop e Legacoop Agroalimentare che hanno scelto il prodotto-simbolo della cucina nazionale per avviare una collaborazione senza precedenti: nasce così la prima pasta tutta italiana dal campo allo scaffale! Ne escono valorizzati il territorio, il grano e il lavoro degli italiani, ma soprattutto viene tagliata la filiera e garantita una più equa ripartizione del valore aggiunto generato da un prodotto di una superiore bontà, qualità e sicurezza.
La nuova pasta ha un enorme impatto ambientale, economico e nutrizionale. La produzione nazionale della materia prima e la sua lavorazione esclusivamente in Italia consente di salvare dall’abbandono interi territori situati in aree difficili nel sud del Paese, ma anche di garantire occupazione e reddito ad agricoltori e lavoratori in un momento di crisi. La pasta, di altissima qualità della filiera agricola italiana, nasce – sottolineano Coldiretti, Coop e Legacoop Agroalimentare – dal grano coltivato nei campi degli agricoltori della Coldiretti e arriva negli scaffali degli oltre 1.400 punti vendita di Coop con il marchio unico 100% Italia: 5 formati di pasta di grano duro trafilata al bronzo, essiccazione lenta, qualità ottima, no OGM. È il primo prodotto di una linea che a regime includerà altre eccellenze della tradizione gastronomica italiana.
«Noi di Coop – ha spiegato Vincenzo Tassinari, presidente di Coop Italia – crediamo che questo progetto, comunque di indiscutibile valore, non valga soltanto di per sé, ma che sia anche la dimostrazione concreta di come Coop, con la sua identità di catena distributiva italiana, metta a disposizione la sua organizzazione e agisca concretamente con le organizzazioni che, con ruoli diversi, hanno comunque a cuore l’agricoltura del Paese”.