L’Iran vuole incentivare gli investimenti stranieri offrendo energia e manodopera a basso costo .

L’Iran è in un momento di espansione economica e guarda con grande interesse a una collaborazione nell’agroalimentare con il Veneto, in particolar modo con la provincia di Verona che è numero uno regionale nel settore primario. È questo il senso dell’incontro avvenuto tra Confagricoltura Verona e una delegazione di alto livello guidata dal Ministero dell’agricoltura iraniano Majid Anajafi: nel corso dell’incontro sono state verificate tutte le possibili convergenze economiche nel settore agroalimentare.
I rappresentanti iraniani hanno spiegato che la loro economia agraria, e in particolare quella della regione di Marzaki, tra le più produttive del Paese, si basa su un tessuto aziendale di medie-grandi dimensioni con una varietà nelle produzioni vasta, dalla frutta in guscio ai cereali, ma comprendente anche zafferano, uva da essiccazione, capperi, erbe officinali, girasole e cotone. Il Paese è in grande espansione economica e i costi dell’energia, della manodopera e dei mezzi produttivi sono ancora molto contenuti.
Viene data grande attenzione alla proprietà ed esistono alcune zone dove viene fortemente incentivata l’iniziativa privata, soprattutto se straniera. Proprio per questo c’è l’intenzione di rafforzare la collaborazione con i produttori dell’area veronese nei settori dell’economia e dell’agricoltura.

Paolo Ferrarese presidente
Confagricoltura Verona

L’incontro apre a interessanti prospettive per le nostre aziende agricole sia per l’export, sia per nuove iniziative imprenditoriali.
Sono molti i prodotti a cui l’Iran è interessato, soprattutto in ambito avicolo e nella mangimistica per la pescicoltura. Inoltre, potendo contare su un bacino enorme di consumatori, l’Iran può diventare una zona strategica dove avviare attività imprenditoriali, anche alla luce dei costi di produzione contenuti.