L’accordo con gli Usa limiterà le importazioni di carne stabilite con i Paesi del Sud America

Donald Trump ha annunciato che la Ue e gli Usa hanno firmato un accordo per risolvere definitivamente i loro vecchi contenziosi sulle esportazioni di carne bovina americana. «È una vittoria immensa» per gli allevatori americani, ha esultato.
L’accordo di principio prevede una quota maggiore per la carne bovina Usa “di alta qualità”, ossia garantita senza ormoni. Con l’accordo firmato a Washington, le esportazioni Usa sul mercato dell’Unione europConfagricolturaea di carni bovine provenienti da animali allevati senza ormoni aumenteranno fino a raggiungere il tetto di 35 mila tonnellate nel giro di sette anni. Tuttavia il limite massimo delle importazioni dai paesi terzi resta invariato: non cambia cioè l’importazione totale di carne proveniente da oltre Atlantico oggi fissata in 45 mila tonnellate.
Ciò vuol dire che la carne Usa dovrà vince la concorrenza con i Paesi del Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) con i quali la CommissioConfagricolturane Ue ha raggiunto un accordo politico alla fine dello scorso giugno.

Massimiliano Giansanti
presidente
Confagricoltura

Vista l’invarianza del contingente di importazioni di carni bovine senza ormoni, l’intesa con gli Stati Uniti rappresenta un passaggio importante che mi auguro contribuirà ad allentare le crescenti tensioni bilaterali in materia commerciale. A settembre gli Stati Uniti potrebbero sottoporre a dazi aggiuntivi, fino al 100% del valore, una lista di prodotti importati dalla Ue, tra i quali le produzioni di punta del nostro settore agroalimentare, dai vini ai formaggi, dalla pasta fino all’olio d’oliva. L’imposizione dei dazi Usa può essere fermata con un negoziato bilaterale: l’intesa raggiunta sulle carni bovine sta a dimostrare che esistono sistemi alternativi e proficui, per risolvere le dispute in materia commerciale. Auspichiamo un accordo generale con gli Usa, anche nell’ottica di un necessario ripensamento dell’intesa con il Mercosur.