Nella giornata che ha visto la Manifestazione romana promossa da Coldiretti contro l’accordo commerciale CETA tra l’Europa e il Canada, manifestazione alla quale hanno dato la loro adesione anche vari altri soggeti, non ultima la Giunta regionale del Veneto, Agrinsieme ha ufficialmente espresso il proprio auspicio per una veloce ratifica dell’accordo di libero scambio.
Il presidente di Aicig, cioè l’associazione delle denominazioni d’origine, e del Consorzio Grana Padano, Cesare Baldrighi, rispondendo ad una presa di posizione del Vicepresidente Coldiretti, Prandini, ha dichiarato: «Non è mio compito esprimere pareri su argomenti diversi dai prodotti certificati, ma da Presidente del Grana Padano e di AICIG un mio giudizio era doveroso. Lo ho esposto solo dopo aver raccolto il parere dei consorzi soci di AICIG, alcuni dei quali si sono anche pubblicamente espressi in merito».

Per DOP e IGP gli effetti saranno visibili solo dopo un anno di attuazione dell’accordo

Secondo Baldrighi: «Gli effetti di un accordo si possono misurare esclusivamente sui risultati concreti che ne derivano. Io sono convinto che grazie all’accordo CETA il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano aumenteranno sensibilmente le loro esportazioni in Canada. E sono convinto che ciò avverrà anche per il Gorgonzola, l’Asiago, il Provolone, i Prosciutti di Parma e San Daniele, l’Aceto Balsamico e tanti altri prodotti DOP e IGP. La prova la avremo solo il primo anno successivo alla sua attuazione.
Solo a quel punto constateremo chi sbagliava nel giudicare gli effetti del CETA sui prodotti DOP e IGP. Se avrà avuto ragione Prandini non avrò difficoltà ad ammetterlo, assumendone piena responsabilità e chiederò scusa. Se avrò invece ragione io il Vicepresidente Coldiretti, almeno sui prodotti DOP e IGP, farà altrettanto?»