È ripartito al Ministero delle Politiche agricole il Tavolo tecnico della filiera olivicola, importante strumento di concertazione che vede la partecipazione di rappresentanti istituzionali ed economici coinvolti nella messa a punto delle linee strategiche per lo sviluppo del settore. La riunione, presieduta dalla Sottosegretario Alessandra Pesce, ha permesso di evidenziare le azioni portate avanti a livello nazionale per la finalizzazione del piano olivicolo attuale, per i progetti di filiera, per l’OCM e per la lotta alla contraffazione.
Le emergenze – ha dichiarato la Sottosegretario Pesce – vanno affrontate nella loro eccezionalità con misure e azioni mirate, come ribadito nei giorni scorsi con il Ministro Centinaio. Non dobbiamo però perdere di vista il rilancio del settore olivicolo in chiave prospettica, con una visione strategica e di sistema. Per questo bisogna guardare alla nuova PAC, al rafforzamento della qualità e delle produzioni, al posizionamento sui mercati, alla tutela del Made in Italy e alla corretta informazione del consumatore attraverso azioni di comunicazione e promozione».

Dal Ministero la promessa di un piano che non si limiti al breve periodo, ma sia di lunga prospettiva

I dati sulla produzione del 2018 sono allarmanti con una contrazione che ha superato il 60%, in particolare in una regione leader quale è la Puglia. Conseguenza di un andamento climatico anomalo e della infestazione di xylella fastidiosa andata fuori controllo.
Per il Ministro delle Politiche agricole Centinaio «abbiamo perso terreno rispetto altre nazioni europee. Adesso c’è la voglia di dare un progetto certo, non il classico provvedimento che dura meno di una legislatura». «Ritengo importante – ha concluso per parte sua Alessandra Pesceil rilancio del settore come elemento strategico per lo sviluppo sostenibile dei territori, comprese le aree interne e svantaggiate, delle imprese e dell’occupazione».