Si chiama “Hallo-Fish” la vasta attività di polizia marittima condotta dalla Direzione Marittima di Pescara a cavallo della festività di “Ognissanti”, sulla filiera della pesca a tutela dei consumatori e delle risorse ittiche. L’operazione si è svolta con controlli mirati lungo l’intera filiera della pesca ed ha visto l’impiego dei militari nel territorio di giurisdizione dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Giulianova. I controlli sono stati eseguiti sia in mare, con l’impiego di motovedette del Corpo, che nelle zone di sbarco del pescato, e nei punti dove il prodotto viene commercializzato (mercati ittici, pescherie e punti di ristorazione).
Le infrazioni maggiormente rilevate hanno riguardato “l’inosservanza delle norme sull’etichettatura dei prodotti ittici” (mancanza di informazioni o errate informazioni al consumatore sul prodotto), e delle norme sulla “tracciabilità/rintracciabilità del prodotto ittico” (documentazione che consente di stabilire la storia e di seguire l’utilizzo e la provenienza del prodotto).
Capillare è stata anche l’attività di controllo in mare che ha portato all’elevazione di verbali amministrativi per pesca in zone e con attrezzi non consentiti. Dal punto di vista penale, sono state redatte comunicazioni di notizie di reato per l’omessa indicazione del prodotto decongelato sui menù di 4 ristoranti, configurandosi così l’ipotesi di “frode nell’esercizio del commercio”, la detenzione, a bordo di un motopesca, di prodotto ittico di taglia inferiore alla minima consentita, la detenzione di prodotto ittico in cattivo stato di conservazione. Particolarmente importante è stato il sequestro di 30 esemplari di tonno rosso – thunnus thynnus –, specie ittica notoriamente pregiata e sottoposta ad un programma di ricostruzione da parte della Comunità Europea.