Secondo l’Ufficio Studi Cia-Agricoltori Italiani, nel primo trimestre dell’anno scendono del -46% le importazioni di grano canadese e aumentano del +12% le esportazioni agroalimentari italiane verso il paese nord-americano. Starebbe insomma dando ottimi risultati il CETA, il trattato di libero scambio commerciale tra Europa e Canada.
L’accordo, oltre che la liberalizzazione del mercato dei servizi e la possibilità per le imprese europee di accedere agli appalti pubblici canadesi, si propone l’eliminazione della quasi totalità delle barriere e dei dazi doganali esistenti negli scambi commerciali tra Unione europea e Canada. Entrato in vigore dallo scorso settembre, il trattato ha avuto nel nostro Paese parecchi avversari: in primo luogo Coldiretti, che sosteneva sarebbe stato un disastro per l’economia agricola nazionale, e i partiti meno favorevoli ad una politica europeista, M5s e Lega. Questo ostracismo ha portato alla mancata ratifica del trattato da parte dello scorso Parlamento, che è stata rinviata a data da destinarsi, e che sembrerebbe allontanarsi dopo l’esito del voto dello scorso 4 marzo.

L’accordo bilaterale con il Canada potrebbe essere la leva per combattere dazi e protezionismi

Anche per questo i dati diffusi da Cia sono ancor più importanti: se la tendenza del primo trimestre 2018 venisse confermata, le importazioni di frumento canadese scenderebbero drasticamente da 1,2 milioni di tonnellate nel 2016, a 796 mila tonnellate nel 2017 e si attesterebbe ad appena 430 mila tonnellate a fine anno.
Le esportazioni agroalimentari verso il Canada varrebbero circa 910 milioni di euro, mentre le vendite di vino Made in Italy sul mercato canadese salirebbero a 370 milioni di euro. “Stando a questo trend – evidenzia l’indagine Cia – i vantaggi commerciali per il nostro paese sarebbero tangibili e indiscutibili. In un momento di profonda crisi del multilateralismo, dove dazi, innalzamento di barriere e ostacoli al commercio internazionale la fanno da padrone gli accordi bilaterali, se ben gestiti e governati, rappresentano un’opportunità da cogliere”.