La multinazionale americana Monsanto ha annunciato di voler ritirare nei prossimi mesi quasi tutte le richieste per la coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm) nell’Unione europea. La notizia fa seguito a quanto già preannunciato nel maggio scorso quando Monsanto disse di voler riconsiderare le sue operazioni in Europa, a causa delle regolamentazioni severe e della mancanza di sostegno politico per le sue colture Ogm. Attualmente, solo in Spagna ci sono coltivazioni non irrisorie (circa 100 mila ettari) di Mon810.
«Questa è una buona notizia per la ricerca, gli agricoltori e i cittadini europei – ha dichiarato Federica Ferrario, responsabile Campagna Agricoltura Sostenibile di Greenpeace – Dopo venti anni di propaganda, Monsanto deve accettare che gli Ogm sono tanto inefficaci quanto impopolari. Ogni settimana ci sono nuove prove degli effetti pericolosi sull’ambiente delle colture Ogm, che consolidano la forte opposizione da parte di agricoltori, consumatori e governi».
Nel gennaio dello scorso anno, anche l’azienda chimica tedesca BASF ha annunciato il suo ritiro dal mercato Ue, sempre a causa dell’opposizione degli europei verso i prodotti Ogm. L’autorizzazione per la coltivazione del MOon810 in Europa è scaduta da tempo e questo mais deve essere sottoposto a una nuova valutazione sulla sua sicurezza.