La Regione Veneto ha stanziato altri 500mila euro, che si aggiungono a una prima tranche messa a disposizione nel 2014, per la tutela internazionale delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche del settore agroalimentare. La somma è stata affidata ad Uvive, l’Unione Consorzi vini veneti DOC, al fine di intervenire in modo sinergico e capillare nella difesa legale delle denominazioni sul mercato UE e nei paesi extra-UE. Per l’assessore all’Agricoltura regionale, Franco Manzato, «si tratta di un progetto di primaria importanza, in quanto il “made in Veneto” nel comparto agroalimentare e soprattutto nel settore vitivinicolo, è vittima di numerose contraffazioni e imitazioni. È per questo importante sostenere i titolari del marchio territoriale, ossia i Consorzi di Tutela».

Il valore della produzione lorda agricola veneta nel 2014 è stimato in 5,6 miliardi di euro, in continuo aumento; l’export dell’agroalimentare regionale è valutabile attorno ai 5,1 miliardi di euro, dei quali oltre 1,6 derivanti dal solo settore vitivinicolo, nel quale il Veneto da solo copre il 32% di tutto l’export nazionale. «Queste cifre potrebbero essere ancor più alte – aggiunge  Manzato – se non ci fossero i falsi che vengono proposti sui mercati di tutto il mondo che danneggiano reddito, qualità, immagine e professionalità delle nostre imprese agricole e agroalimentari».