Metrofood-Ri è l’infrastruttura di ricerca europea nel campo della qualità, sicurezza e autenticità degli alimenti. Nata nel 2016, è coordinata da Enea, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, e può contare su oltre 2200 ricercatori di 48 partners da 18 Paesi europei. Entra nel Programma 2018 Esfri, il Forum Strategico Europeo per le Infrastrutture di Ricerca, con l’obiettivo di “rafforzare l’impatto, l’eccellenza e la competitività della ricerca scientifica europea”.
In Italia il modello Metrofood-Ri, che si basa sulla metrologia alimentare per le tecniche di misura dei contaminanti, ha portato alla costituzione di Metrofood-It, un gruppo di lavoro composto da 12 tra le maggiori istituzioni di ricerca: Enea, Cnr, Crea, Fem, Icqrf, Ieo, Inrim, Istituto Superiore Sanità, Università di Napoli Federico II, Università di Brescia, di Parma e di Udine. «Si tratta di un risultato di rilievo – sottolinea Federico Testa, presidente Eneaa conferma dell’eccellenza della nostra ricerca in un settore strategico che necessita di risposte certe in materia di sicurezza, qualità, tracciabilità e autenticità degli alimenti e di misure affidabili in un contesto di armonizzazione delle procedure fra i diversi Paesi».

L’obiettivo è quello di omogeneizzare le diverse metodologie e tutele dei singoli Paesi europei

 

«L’obiettivo di Metrofood-Ri – spiega Giovanna Zappa, coordinatore di Metrofood-Ri – è fornire servizi distribuiti a livello territoriale, agendo sul piano dell’affidabilità delle misure e dell’armonizzazione delle procedure e adottando un approccio “Fair” nella gestione dei dati. Fair è un acronimo che sta per Findable (cioè dati facilmente trovabili), Accessible (accessibili), Interoperable (protocolli che permettono scambio e integrazione di informazioni) , Re-usable (riutilizzabili)».
«Ci aspettiamo – aggiunge Stefano Vaccari, Capo dell’Ispettorato antifrodi Icqrf del Ministero delle politiche agricole – definizioni di standard comuni europei per facilitare il contrasto alle frodi alimentari. Migliori standard significano migliori riconoscibilità e quindi capacità di fornire una tutela comune e sempre migliore a tutti i cittadini europei».