Nel panorama tutt’altro che roseo dell’Expo, arriva il vino a dare una scossa: per quanto già aperto dal 1° maggio, il Padiglione “Vino – A Taste of Italy”, cerca di attirare nuove attenzioni con una inaugurazione ufficiale alla presenza del ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina.

«Il vino è, a tutti gli effetti, il porta bandiera dell’agroalimentare italiano – ha detto il Ministro – e credo che il Padiglione sia una rappresentazione perfetta di questa potenza. È anche un percorso educativo straordinario per conoscere non solo un prodotto, ma un intera esperienza professionale e territoriale, la particolarità del vino italiano in tutte le sue espressioni fondamentali». Il Padiglione, realizzato dal Mipaaf con Veronafiere-Vinitaly seguendo le linee di un Comitato Scientifico nominato appositamente, è una installazione dell’architetto Italo Rota e racconta la storia del vino italiano. Una storia fatta di conoscenza, coraggio, sapienza e duro lavoro; una storia, in primis, di amore per la terra. Rispondendo a Expo 2015 ‘Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita’, il Padiglione del Vino mette in mostra davanti al mondo la biodiversità vitivinicola italiana da preservare. Il padiglione “Vino – A Taste of Italy”, attraverso le 1.400 etichette esposte nell’Enoteca del Futuro racconta così un patrimonio unico di 594 vitigni, di cui ben 544 autoctoni.