Le associazioni di produttori bio scrivono al Governo per chiedere maggior attenzione al settore

Assobio, AIAB, Associazione per l’Agricoltura Biodinamica e FederBio chiedono che lo sviluppo del biologico costituisca per l’Italia un elemento centrale della transizione ecologica del sistema agricolo e alimentare. Una precisa richiesta in tal senso che è stata formulata in una lettera inviata al Presidente del Consiglio Mario Draghi e al Ministro Patuanelli.
L’Italia, denunciano le associazioni del biologico, sta perdendo un’opportunità concreta per lo sviluppo di un settore che può contribuire alla ripresa economica del Paese. E questo proprio quando l’Europa punta fortemente sulla conversione al biologico con il Green Deal e le strategie di attuazione Farm to Fork e Biodiversità e proprio mentre annuncia l’obiettivo ambizioso di triplicare le superfici agricole coltivate a biologico e ridurre l’uso dei pesticidi e degli antibiotici del 50% entro il 2030.
Con oltre 80.000 imprese certificate e più di due milioni di ettari di superficie agricola coltivata o in conversione al biologico, il 16% della superficie agricola totale, l’Italia è un punto di riferimento in Europa non solo per la produzione ma anche per la trasformazione e l’esportazione, con quasi 7 miliardi di euro di fatturato complessivo.

Le principali associazioni del bio si dichiarano deluse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che, a differenza delle strategie europee, non fa alcun riferimento al biologico.
Nel provvedimento governativo non si parla di digitalizzazione e innovazione del sistema del biologico per favorire la trasparenza delle filiere e la semplificazione per le imprese del settore. Mancano interventi diretti a promuovere lo sviluppo dei distretti biologici e delle filiere di “Made in Italy Bio” e alla promozione di ricerca e innovazione.
Inoltre le Associazioni sollecitano l’inserimento del biologico come sistema produttivo con impatto positivo sull’ambiente e sulla salute anche al fine d’incentivarne i consumi in coerenza con le strategie europee del Green Deal.