Piacciono alla Coldiretti i provvedimenti per il sistema agroalimentare inclusi dal Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania nel Decreto legge sulle liberalizzazioni. «Finalmente si è intervenuti per contenere lo strapotere della grande distribuzione nei confronti degli agricoltori che sono spesso costretti a subire forti condizionamenti nella fornitura dei prodotti agroalimentari » ha dichiarato il presidente della Coldiretti, Sergio Marini, che sottolinea: «Da apprezzare è anche la volontà di proseguire con decisione sulla strada della privatizzazione dei terreni agricoli di proprietà dello Stato con la prelazione a favore dei giovani agricoltori che, oltre che a calmierare il mercato, potrebbe portare alla nascita di 43mila nuove imprese».
«Il Decreto – spiega la Coldiretti – prevede che i contratti di fornitura per i prodotti agroalimentari dovranno essere formulati per iscritto sulla base di condizioni più trasparenti ma anche che i pagamenti vengano effettuati entro 30 giorni per i prodotti alimentari deperibili e 60 giorni per gli altri, definendo anche un preciso regime sanzionatorio».
Tra gli articoli che riguardano il settore agricolo, di rilievo sono anche quelli che riguardano la dismissione dei terreni demaniali agricoli e lo stop agli impianti fotovoltaici a terra. Secondo uno studio della Coldiretti gli impianti a terra per il fotovoltaico coprono in Italia una superficie di 3.316 ettari per una potenza installata di 1.465,5 Megawatt, pari al 42,4 per cento del fotovoltaico totale. La rapida espansione di questi impianti pone seri interrogativi anche di carattere economico e produttivo in un Paese che negli ultimi 40 anni ha perso quasi 5 milioni di ettari di superficie coltivata, pari a due volte la regione Lombardia.