Il DL assegna le risorse sulla base del bilancio annuale ma non tutte quelle agricole ce l’hanno

L’allarme è stato lanciato da Agrinsieme: gli agricoltori sono stati esclusi dal decreto liquidità emanato dal Governo prima di Pasqua e finora si ritrovano senza le garanzie del fondo creato per le piccole e medie imprese.
Agrinsieme rappresenta oltre i due terzi delle aziende agricole italiane e circa il 60% del valore della produzione e della superficie nazionale coltivata, con oltre 800mila addetti rappresentati. È costituita dalle organizzazioni professionali Cia-Agricoltori Italiani, Confagricoltura, Copagri e dalle cooperative Confcooperative FedAgriPesca, Legacoop Agroalimentare e Agci Agrital, a loro volta riunite nella sigla Alleanza Cooperative Italiane per il Settore Agroalimentare.
“La gran parte delle aziende agricole – sottolinea Agrinsieme nella sua nota – sembra al momento essere esclusa dalla platea dei beneficiari del cosiddetto DL liquidità, approvato durante l’ultima riunione del Consiglio dei ministri, proprio nel momento in cui all’agricoltura viene richiesto il massimo sforzo produttivo per il Paese”. L’appello arriva a margine del vertice dei Ministri durante il quale è stato dato il via libera a un decreto legge con disposizioni urgenti per il sostegno alla liquidità delle imprese e all’esportazione.

“Da una prima lettura della bozza attualmente in circolazione – prosegue la nota di Agrinsieme – sembra emergere chiaramente come per misurare l’entità del finanziamento si faccia riferimento solo al bilancio delle aziende, documentazione che è predisposta solo da una parte delle aziende agricole, mentre per altre è prevista una fiscalità diversa; stesso discorso vale per il Fondo per le piccole e medie imprese, che non opera a garanzia delle imprese agricole.
Allo stato attuale l’agricoltura sembra per la gran parte esclusa dagli interventi proposti; a nostro avviso si tratta di una grave dimenticanza e, pertanto, chiediamo l’inserimento di tutte le aziende agricole italiane tra i beneficiari di questa misura”.